Puntualmente le stagioni si susseguono con ritmo implacabile: ottobre si affaccia alla porta con giornate sempre più corte e con progressivo calo delle temperature.
In queste ultime visite, è importante valutare le scorte. È ancora possibile somministrare della nutrizione liquida con sciroppo in rapporto 2:1 se le scorte sono molto scarse, altrimenti si può dare tranquillamente candito come integrazione.
Se le scorte risultano abbondati, si prelevano i telai con miele in più e si mettono in magazzino, torneranno buoni per la prossima primavera.
Bisogna stringere le famiglie e lasciare nell’arnia solo i telai ben presidiati da api. Se queste sono poche conviene trasferire il tutto nei nuclei di polistirolo su 4 o 5 telai, così facendo l’arnia vuota può essere portata in magazzino per la manutenzione e piccole riparazioni.
In questo periodo le famiglie andranno in blocco naturale di covata, momento propizio per il trattamento con ossalico gocciolato.
Nella parte alta della provincia e negli apiari più in quota in Valbelluna (800-1000 m.) il blocco è già presente per cui trattamento può già essere fatto, le api non sono ancora in glomere quindi l’azione dell’ossalico è più efficace. Nel fondovalle è ancora presente covata opercolata e nelle famiglie con regine nate quest’anno la covata potrebbe continuare un po’ più a lungo. Per cui il trattamento grossomodo sarà somministrato verso la fine del mese.
L’apertura dell’arnia per il trattamento sarà, salvo eventuali problematiche, ultima dell’anno. Si riprenderanno le visite nel 2023.