Segnaliamo l’incontro di giovedì 16/02 ore 20.30 presso la biblioteca di Limana, dal titolo:
“Ripresa dei lavori in apiario”
L’autunno e più della metà dell’inverno sono trascorsi con temperature sopra le medie (di 7-8 gradi, soprattutto tra ottobre e novembre), portando le api a muoversi molto di più, con conseguente maggior consumo di scorte e riduzione della longevità.
La deposizione è già cominciata a gennaio con delle piccole rose. Le api nascenti saranno pronte a produrre pappa reale per nutrire la covata al momento del risveglio totale delle famiglie. L’importante è seguire e all’occorrenza aiutare con la nutrizione con candito.
Prima di tutto però è utile accertarsi della consistenza delle scorte.
Basta levare il cassetto e leggere il fondo in questo modo: le api incominciano sempre il consumo delle scorte nella parte anteriore centrale andando lentamente verso la parte posteriore. Si noteranno così sul fondo strisce di opercolo rosicchiate, in corrispondenza dei favi due, tre, quattro.
Le famiglie in questo mese avranno un ulteriore calo del numero di api. Questo perché le api nascenti sono in numero inferiore alla api che orami nate l’autunno precedente che inizieranno a morire. Quindi, la famiglia va RISTRETTA ulteriormente togliendo un telaio o due e lasciando tra i diaframmi solo telai coperti da api.